Antimaka s.f.: nome immaginario composto da anti (contro) e mache (battaglia). Evoca una figura mitologica che ripudia la guerra, lottando per la pace e la giustizia.

Consigli di lettura

Dentro il 'pacifismo cinico' di Donald Trump

Alcuni giornali democratici e think-thank indipendenti cominciano ad analizzare seriamente la vittoria di Trump. Uno degli aspetti messi in luce è il modo in cui è stato utilizzato il discorso anti-guerra per fini elettorali.

Trump e la rinuncia alla dottrina dell'esportazione della democrazia con le armi

Dietro il 'pacifismo' di Trump c'è il rifiuto del suo elettorato per i costi dell' 'imperialismo democratico'. Pur amando la bandiera, gli americani sono diventati sempre più diffidenti verso le guerre — in particolare per gli ingenti investimenti militari necessari a sostenere il ruolo imperiale degli USA e le azioni unilaterali per "promuovere la democrazia all'estero".

Cosa c'è dopo la Pax Americana?

Mentre la Cina continua a crescere e gli Stati Uniti sembrano intenzionati a rinunciare al loro potere, il presidente eletto Donald Trump eredita un ordine mondiale in crisi. Ma quando un ordine mondiale già instabile è gestito da persone instabili o imprevedibili, l'ultima cosa che ci si può aspettare è la stabilità; la prima è la turbolenza.

“Stop War on Children: Pathways to Peace”. Il rapporto di Save the Children

Quasi 1 bambino su 5 vive in un Paese in conflitto, pari a 473 milioni di bambini. In media 31 minori al giorno vengono uccisi o mutilati.

Trump. La vittoria del 'Grande Sovvertitore'

Il paradosso americano: un ricco che riesce a mobilitare le fasce meno agiate promettendo di rovesciare il potere delle èlite. Questo populismo sovversivo ha vinto con il sostegno di un capitalismo che privilegia l'agilità del potere sulle "regole".

Rassegna stampa

In questo numero: Il governo di destra di Benjamin Netanyahu mostra un “disprezzo sfacciato” verso le norme internazionali sui diritti umani e la diplomazia, in particolare nei suoi attacchi contro le Nazioni Unite.

E' lecito fare il male per vincere il male?

La riflessione è innescata dal conflitto in Medio Oriente, dove un paese democratico, “com’è senza dubbio Israele”, usa una violenza che appare smisurata e crudele, suscitando un fiume di dibattiti morali e giuridici.

Davvero non c’è alternativa all’atavica logica amico-nemico?

“A un secolo di distanza, nel cuore del mondo globalizzato, l’atavica logica amico-nemico ritorna con la sua stolida pretesa: non c’è alternativa.

Un nuovo umanesimo tra cristianesimo e comunismo?

Aldo Cennamo, in un articolo su Repubblica, esamina il nuovo libro di Franco Vittoria Il pensiero politico dei cattolici tra lo Stato e le Istituzioni, a cui contribuiscono anche Gianluca Luise e Franco Motti.

Israele si sta trasformando in uno "Stato canaglia"?

Il governo di Netanyahu mostra un “disprezzo sfacciato” verso le norme internazionali sui diritti umani. Israele si sta trasformando in un "outlaw state".

Anna Foa sul neo-antisemitismo provocato dal governo israeliano

Un articolo di Anna Foa (grande studiosa di storia ebraica) sul Fatto Quotidiano del 4 ottobre sta provocando un vivace dibattito