Antimaka s.f.: nome immaginario composto da anti (contro) e mache (battaglia). Evoca una figura mitologica che ripudia la guerra, lottando per la pace e la giustizia.

democrazia

Se riprovassimo con i dialoghi di pace

Oggi parlare di pace, di fratellanza universale, di diritti della persona sembra sia arcaico, da catalogare in quelle azioni comunicative offensive della post modernità che invece si arricchisce di slogan e posizioni di parte con avvilente superficialità. Eppure le cose non stanno come ci appaiono, come sempre si rileva quando le analisi sono più attente. Molto possiamo, anzi dobbiamo fare, contro ogni forma di rassegnazione e di pensiero unico, investendo nel valore universale che si sintetizza in un termine per tanti desueto: Dialogo.

Come il ‘capitalismo cannibale’ mina la pace e la democrazia

l capitalismo illiberale e l’ascesa dei nuovi fascismi minacciano pace e democrazia, dando vita a un “capitalismo cannibale” che fonde potere economico monopolistico e politica, eliminando le barriere tra Stato e mercato. In questo scenario, In questo scenario, incarnato da figure come Musk, Trump e le nuove destre, pace e democrazia sono sacrificate sull’altare degli interessi economici e di una politica che si piega al populismo. L’Europa, smarrita la sua vocazione socialdemocratica e pacifista, deve affrontare la sfida del 2025 riscoprendo quei valori per contrastare questa deriva autoritaria.

I papi e la democrazia

Il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Matteo Maria Zuppi, ripercorre il tema della democrazia nel magistero dei papi fin dal 1944. Fu la tragedia della Seconda Guerra Mondiale a spingere Pio XII a considerare la democrazia come il sistema politico più adatto a garantire pace e giustizia. Papa Francesco eredita questa tradizione ma si confronta con una sfida inedita: la crisi della democrazia e la necessità di ricostruire il legame tra governanti e cittadini".

Chiesa e democrazia: per una "Camaldoli europea"

Il Presidente della CEI ragiona sul contesto globale di una possibile rivitalizzazione della democrazia fondata sulla visione cristiana della persona. Occorre combattere gli squilibri occupazionali e distributivi che sono frutto di disuguaglianze crescenti. Inoltre la fraternità è negata dalla “terza guerra mondiale a pezzi” e dalle chiusure rispetto ai flussi migratori. La democrazia può svilupparsi solo se si sprigiona da una libertà responsabile e solidale.