Antimaka s.f.: nome immaginario composto da anti (contro) e mache (battaglia). Evoca una figura mitologica che ripudia la guerra, lottando per la pace e la giustizia.

Trump

La guerra di Trump contro i migranti comincia oggi a Chicago

I rastrellamenti per la deportazione di “milioni di immigrati”, annunciati da Trump, dovrebbero iniziare oggi (martedì 21 gennaio) a Chicago. Da giorni è il panico nelle comunità di immigrati della città, sostenute dal sindaco Brandon Johnson e da gruppi di attivisti per i diritti civili. Anche la chiesa cattolica si sta mobilitando. Dopo le dichiarazioni di Papa Francesco, che ha definito le politiche anti-immigrati di Trump "una disgrazia", l’arcivescovo di Chicago ha parlato di "una ferita profonda per tutti noi", mentre il vescovo di San Diego le ha giudicate "incompatibili con la dottrina cattolica". ***Aggiornamento 22 gennaio*** L'assalto a Chicago è stato rinviato a causa del clamore mediatico suscitato. We Are All Chicagoans!

Come il ‘capitalismo cannibale’ mina la pace e la democrazia

l capitalismo illiberale e l’ascesa dei nuovi fascismi minacciano pace e democrazia, dando vita a un “capitalismo cannibale” che fonde potere economico monopolistico e politica, eliminando le barriere tra Stato e mercato. In questo scenario, In questo scenario, incarnato da figure come Musk, Trump e le nuove destre, pace e democrazia sono sacrificate sull’altare degli interessi economici e di una politica che si piega al populismo. L’Europa, smarrita la sua vocazione socialdemocratica e pacifista, deve affrontare la sfida del 2025 riscoprendo quei valori per contrastare questa deriva autoritaria.

Trump, la fedeltà al capo e l'eclissi della democrazia

John Bolton accusa Trump di esigere dai suoi collaboratori una “fedeltà personale” che ricorda i giuramenti vassallatici, lanciando un monito su come la democrazia possa gradualmente scivolare verso una deriva autoritaria “fino a quando non è troppo tardi per invertire la rotta". Uno spunto provocatorio che invita ad esplorare il rapporto tra autoritarismo contemporaneo e fedeltà al capo.

Perchè Trump punta sull’economia di guerra, non sulla pace

Secondo l'economista Stephen Miran, scelto da Trump per guidare il Council of Economic Advisers, la domanda generata dal complesso militare-industriale sarà il pilastro della reindustrializzazione americana. Il modello di economia bellica “made in Trump” consentirà di indirizzare gli investimenti verso settori strategici per il mantenimento della supremazia tecnologica e geopolitica americana.

Roosevelt e Trump, leader trasformatori

Due figure negli ultimi 100 anni hanno sfidato la tradizionale frammentazione identitaria della politica americana: Franklin D. Roosevelt e Donald Trump. Pur con obiettivi opposti, entrambi hanno saputo costruire coalizioni trasversali, mobilitando gli elettori su temi economici e di opposizione alle élite. Roosevelt, da sinistra, attraverso il consenso universalistico del New Deal, e Trump, da destra, con l’universalismo populista e polarizzante di MAGA. Due leadership radicalmente trasformative, capaci di lasciare sul terreno segni duraturi.

La fine delle illusioni democratiche e la reazione trumpiana

The Atlantic pubblica un’analisi incisiva sulle dinamiche politiche dietro la rielezione di Donald Trump e le sfide del Partito Democratico. L’articolo evidenzia le debolezze strategiche dei Democratici e il successo della “Reazione Trumpiana” come risposta al malcontento economico e culturale. Per affrontare un elettorato sempre più complesso, i Democratici devono riconoscere i cambiamenti strutturali della società e adattare la propria strategia.

Trump. La vittoria del 'Grande Sovvertitore'

Il paradosso americano: un ricco che riesce a mobilitare le fasce meno agiate promettendo di rovesciare il potere delle èlite. Questo populismo sovversivo ha vinto con il sostegno di un capitalismo che privilegia l'agilità del potere sulle "regole".