La guerra per la CNN. Trump alla conquista dell'informazione globale
Quando l’8 dicembre Paramount Skydance ha lanciato la sua offerta ostile per l’acquisizione di Warner Bros. Discovery, molti osservatori l’hanno letta come un semplice scontro industriale per asset, cataloghi e proprietà intellettuali. Ma gli 82 miliardi dell’accordo preliminare con Netflix e i 108 miliardi improvvisamente messi sul piatto da Paramount acquistano senso solo se si guarda sotto la superficie. E acquistano senso politico se consideriamo che il vero terreno di scontro non è HBO o la library Warner. È CNN, la nave ammiraglia delle news di Warner Bros. Discovery. CNN è un’infrastruttura globale dell’informazione e da anni uno dei bersagli privilegiati degli attacchi di Trump, per la sua impostazione liberal-progressista e spesso critica verso l’attuale amministrazione americana. E la Paramount Skydance è controllata da Larry Ellison e suo figlio David, vecchi amici e grandi finanziatori di Trump.
La chiave di una delle scalate ostili più ambiziose nella storia dei media è in una domanda: chi orienterà il principale megafono informativo dell’America contemporanea?