Le fonti che riportano o ricostruiscono queste date sono dichiarazioni pubbliche di Trump, comunicati, fact-checking e articoli di stampa.
✅ 1. India – Pakistan (Kashmir)
Periodo indicato da Trump: fine marzo 2025
Trump sostiene di essere intervenuto dopo tensioni di confine e di aver facilitato un cessate il fuoco informale entro la fine di marzo 2025. L’India ha negato un suo ruolo diretto, ma le sue dichiarazioni collocano lì l’intervento.
✅ 2. Israele – Iran
Periodo indicato da Trump: aprile–maggio 2025
Trump ha parlato di una crisi “durata dodici giorni” mediata dagli Stati Uniti e conclusa “entro la primavera”. Non esiste un cessate il fuoco formalizzato, ma nelle sue dichiarazioni il riferimento è a una de-escalation a fine maggio 2025.
✅ 3. Ruanda – Repubblica Democratica del Congo (RDC)
Periodo indicato da Trump: metà aprile 2025
Il riferimento è a un accordo economico e di cooperazione annunciato a Washington, di cui Trump si sarebbe attribuito il merito. Secondo lui, la distensione sarebbe avvenuta nella seconda settimana di aprile (tra il 10 e il 15 aprile 2025).
✅ 4. Thailandia – Cambogia (disputa di confine)
Periodo indicato da Trump: maggio 2025
Trump parla di una “riduzione delle ostilità” ottenuta con pressione commerciale e diplomatica. Le fonti che riprendono la sua versione collocano la de-escalation a metà maggio 2025.
✅ 5. Egitto – Etiopia (disputa sulla diga GERD/Nilo)
Periodo indicato da Trump: maggio–giugno 2025
Nelle sue affermazioni, parla di una mediazione che avrebbe sventato “una guerra imminente” entro poche settimane dal suo insediamento. I fact-checker collocano l’intervento tra fine maggio e inizio giugno 2025, in assenza di atti formali.
✅ 6. Armenia – Azerbaigian
Periodo indicato da Trump: giugno 2025
Fa riferimento ai colloqui ospitati negli Stati Uniti, che lui definisce “un accordo quadro di pace”. Le sue dichiarazioni pubbliche fanno pensare a un risultato raggiunto entro la prima metà di giugno 2025.
✅ 7. Serbia – Kosovo
Periodo indicato da Trump: fine giugno 2025
Trump menziona la ripresa dei negoziati economici e di sicurezza tra i due governi, sostenendo che ciò abbia “messo fine a un conflitto irrisolto da decenni”. Il riferimento temporale è fine giugno 2025.
Valutazione critica delle affermazioni
Gli fact-checker e gli esperti in relazioni internazionali concordano che l’affermazione è fortemente esagerata o fuorviante.
I motivi principali:
Alcuni dei “conflitti” citati non sono convenzionalmente guerre (es. Egitto–Etiopia; Serbia–Kosovo).
In molti casi i fattori scatenanti non sono stati affrontati, o l’accordo raggiunto è fragile e non definitivo (es. la pace RDC–Ruanda non ha integrato i gruppi militari attivi).
In altri casi, i governi coinvolti negano che gli Stati Uniti abbiano avuto un ruolo decisivo