Antimaka s.f.: nome immaginario composto da anti (contro) e mache (battaglia). Evoca una figura mitologica che ripudia la guerra, lottando per la pace e la giustizia.

Israele si sta trasformando in uno "Stato canaglia"?

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Il governo di Netanyahu mostra un “disprezzo sfacciato” verso le norme internazionali sui diritti umani. Israele si sta trasformando in un "outlaw state".

Il governo di destra di Benjamin Netanyahu mostra un “disprezzo sfacciato” verso le norme internazionali sui diritti umani e la diplomazia, in particolare nei suoi attacchi contro le Nazioni Unite. Per questa strada, Israele si sta trasformando in uno “stato canaglia” o "fuorilegge" (un "outlaw state"). Lo sostiene un editoriale non firmato del quotidiano britannico The Guardian pubblicato 28 ottobre 2024,

Dall'attacco di Hamas del 2023, che ha causato 1.200 vittime in Israele, la risposta israeliana è stata eccessiva e sproporzionata, avendo "sottoposto l'intera popolazione [nel nord di Gaza] a bombardamenti, assedi e rischio di fame”, come ha dichiarato il commissario dell’ONU per i diritti umani, Volker Türk.

Le forze israeliane hanno anche ucciso membri dello staff delle Nazioni Unite a Gaza e attaccato basi ONU in Libano, accusando frequentemente l'organizzazione di antisemitismo. Di recente, il segretario generale dell’ONU è stato escluso da Israele per non aver condannato pienamente un attacco missilistico dell’Iran. Inoltre, il parlamento israeliano ha votato per limitare le operazioni dell’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi (Unrwa), lasciando la popolazione palestinese senza servizi essenziali. Israele sostiene che Unrwa abbia permesso a militanti di Hamas di infiltrarsi tra il personale, un’accusa che l’ONU respinge.

L’editoriale sottolinea che gli Stati Uniti e gli alleati hanno protetto Israele dalle conseguenze delle sue azioni, affermando che Washington potrebbe fermare il conflitto cessando il flusso di armi e imponendo una tregua bilaterale: “Gli Stati Uniti e i suoi alleati non possono ignorare le violazioni israeliane del diritto internazionale; una complicità nei crimini di guerra rifletterebbe un disprezzo per la vita dei civili”. Questa mancanza di equità mina l’applicazione delle leggi internazionali e apre a una giustizia selettiva, in cui il valore strategico di uno Stato prevale sui crimini contro l'umanità.

Infine, l’editoriale rimarca che il fallimento del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, sfruttato per interessi politici, rende improbabile un progresso significativo verso la pace in Medio Oriente. Gli Stati Uniti, conclude, devono contenere Israele e promuovere un processo di pace sostenuto dall’ONU, poiché senza tale impegno, ogni tentativo di pace resterà irrealizzabile.

Foto: Outlaw State Bullets LLC