Antimaka s.f.: nome immaginario composto da anti (contro) e mache (battaglia). Evoca una figura mitologica che ripudia la guerra, lottando per la pace e la giustizia.

Israele

Analisi critica dell'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas

Il successo dell’accordo dipenderà dalla capacità delle parti di superare le numerose sfide poste da un conflitto intricato e dalle divisioni politiche interne ed esterne. L’esito avrà implicazioni profonde non solo per Israele e Gaza, ma per l’intera stabilità del Medio Oriente. Ogni fase del piano richiede un impegno straordinario da parte dei mediatori e delle parti coinvolte, ma rappresenta anche una rara opportunità di costruire un percorso verso la pace in una delle regioni più tormentate del mondo.

Licenza di massacrare i civili. Un'inchiesta del New York Times sulla strategia militare di Israele

La campagna di Gaza ha segnato un svolta nella strategia militare di Israele, con regole più permissive e un’enfasi sull’efficacia militare a scapito della protezione dei civili. Questa strategia ha sollevato seri interrogativi sul rispetto del diritto internazionale e sull’impatto umanitario a lungo termine. Con oltre 45.000 palestinesi uccisi secondo le stime di Gaza, il conflitto ha lasciato un’impronta indelebile nella regione e ha alimentato l’ostilità verso Israele a livello globale.

Il rapporto di Amnesty su Gaza: è genocidio

Amnesty International ha concluso che Israele sta commettendo genocidio contro i palestinesi nella Striscia di Gaza. Il rapporto “You Feel Like You Are Subhuman” analizza le azioni militari israeliane, in risposta agli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, evidenziando gravi violazioni dei diritti umani. Amnesty sostiene che Israele ha intrapreso atti proibiti dalla Convenzione sul Genocidio, come uccisioni, gravi danni fisici e mentali e condizioni di vita finalizzate alla distruzione fisica dei palestinesi.

I retroscena del negoziato Israele-Libano

Le pressioni della Corte Penale Internazionale e la condivisione delle zone di estrazione del gas al largo delle coste del Mediterraneo sono i due pun ti cardine di un accordo fragile ma significativo. La sua riuscita richiederà comunque una vigilanza costante da parte della comunità internazionale. La pace tra Israele e Libano sarà duratura solo se accompagnata da un impegno reale per affrontare le cause profonde del conflitto.

Lo storico Ilan Pappé sulla "etnocrazia" israeliana

Anche se Israele si definisce uno stato democratico, numerosi intellettuali e critici israeliani riconoscono che il paese agisce più come una etnocrazia, con un regime che privilegia un gruppo etnico sopra gli altri. L’occupazione e le sue politiche di repressione dimostrano la distanza dalla democrazia e fanno di Israele uno stato che non rispetta i principi fondamentali della giustizia e dell'uguaglianza.

Israele si sta trasformando in uno "Stato canaglia"?

Il governo di Netanyahu mostra un “disprezzo sfacciato” verso le norme internazionali sui diritti umani. Israele si sta trasformando in un "outlaw state".