Antimaka s.f.: nome immaginario composto da anti (contro) e mache (battaglia). Evoca una figura mitologica che ripudia la guerra, lottando per la pace e la giustizia.

Musk

Tesla avverte Trump: i dazi minacciano la competitività dell’industria americana

La casa automobilistica Tesla ha inviato una lettera all’amministrazione Trump avvertendo che le politiche tariffarie statunitensi potrebbero danneggiare la produzione di veicoli elettrici negli USA. L’azienda sottolinea che alcuni componenti essenziali non sono reperibili sul mercato interno e che l’imposizione di dazi aumenterebbe i costi e il rischio di ritorsioni commerciali. Tesla chiede un approccio più equilibrato per evitare di compromettere la competitività americana, evidenziando le sfide di una catena di fornitura globale sempre più interconnessa.

Il tecnopopulismo che vuole ridefinire l'America

Un articolo di Mauro Magatti sul Corriere della Sera analizza l’ascesa del tecnopopulismo nichilista negli USA, una sintesi tra populismo, potere tecnologico e religione. L’alleanza tra Trump e i giganti della tecnologia promuove un’ideologia libertaria senza regole e distrugge la nozione stessa di verità. Il vuoto nichilista viene riempito dalla “teologia della prosperità”, che giustifica le disuguaglianze sociali sostenendo che la ricchezza economica è un segno del favore divino mentre la povertà segnala una fede insufficiente. Alla democrazia si sostituisce così un nuovo populismo, basato sulla manipolazione tecnologica del consenso e sulla giustificazione religiosa di una società classista.

Ipnocrazia, Trump, Musk e la nuova architettura della realtà

Il pamphlet "Ipnocrazia" del filosofo Jianwei Xun analizza come l'era digitale abbia instaurato una nuova forma di controllo sociale, manipolando le coscienze attraverso piattaforme seducenti. Leader come Trump e Musk utilizzano strategie narrative per influenzare l'opinione pubblica, creando realtà alternative che confondono verità e menzogna. L'ipnocrazia non reprime, ma seduce, modulando pensieri e percezioni, trasformando ogni atto di dissenso in merce e rendendo permanente l'incantamento digitale.

Oligarchia made in U.S.A.

Per decenni, scrive Fabio Pavesi su Domani, il mondo occidentale ha stigmatizzato e denigrato il ruolo e le funzioni delle oligarchie finanziarie sorte nei Paesi dell’ex blocco sovietico. Un intreccio colossale con il potere autocratico che ha favorito la crescita del potere oligarchico finanziario spesso opaco e ambiguo. Un mondo corrotto e dominato dall’accumulo di ricchezze e potere nelle mani di una casta di eletti. Come in una paradossale nemesi storica, tocca ora all’economia di mercato del Paese del turbo liberismo soggiogarsi al nuovo modello di feudalesimo finanziario.

Necessità e contraddizioni dell’epoca di Trump: alcune tendenze degli Stati Uniti

L’era di Trump, sostiene Vincenzo Costa, risponde a una crisi esistenziale degli USA: declino industriale, perdita di egemonia, dedollarizzazione. In questo contesto, il protezionismo è una necessità. La sfida è rifare degli Stati Uniti una potenza industriale, con cui evitare conflitti commerciali, che va pagata per garantire sicurezza e che attragga talenti tecnologici, non manovalanza a basso costo. Il prezzo è alto: la società americana sta passando dalla polarizzazione al conflitto aperto e non è chiaro se e quanto a lungo le due Americhe potranno convivere. Ma gli oligarchi sono disposti a pagarlo: hanno scelto Trump perché le condizioni lo impongono. E - in risposta a questa chiamata - Trump non sta smantellando lo Stato, lo sta privatizzando. Se vincerà sarà perché la sopravvivenza del sistema lo esige, non per il culto della sua personalità.

Come comprendere (e combattere) la "macchina spirituale" del tecno-capitalismo

Massimo Cacciari riflette su come l’egemonia della Tecnica abbia plasmato il nostro tempo relegando la politica a un ruolo subalterno. Le nuove destre hanno cavalcato questa rivoluzione, cambiando pelle, mentre la vecchia sinistra è rimasta prigioniera di un passato ormai tramontato, incapace di rappresentare i nuovi soggetti deboli che il sistema stava producendo. Serve alla sinistra una politica innovativa, capace di riconoscere le nuove forme di produzione sociale, individuarne i punti critici e rappresentarne le contraddizioni rispetto al pensiero unico promosso dalla "macchina spirituale" del tecno-capitalismo.

Come il ‘capitalismo cannibale’ mina la pace e la democrazia

l capitalismo illiberale e l’ascesa dei nuovi fascismi minacciano pace e democrazia, dando vita a un “capitalismo cannibale” che fonde potere economico monopolistico e politica, eliminando le barriere tra Stato e mercato. In questo scenario, In questo scenario, incarnato da figure come Musk, Trump e le nuove destre, pace e democrazia sono sacrificate sull’altare degli interessi economici e di una politica che si piega al populismo. L’Europa, smarrita la sua vocazione socialdemocratica e pacifista, deve affrontare la sfida del 2025 riscoprendo quei valori per contrastare questa deriva autoritaria.

Elon Musk e il capitalismo tecno-social: una sfida alla democrazia?

Paolo Ricci analizza le implicazioni delle esternazioni di Elon Musk, simbolo di un capitalismo "tecno-social" che polarizza il dibattito pubblico e “potrebbe mettere a rischio le democrazie”. Un'acuta riflessione su come il potere economico si stia ormai trasformando in potere politico diretto, e sulle opportunità per reagire.

Elon Musk: visionario o rischio per la sicurezza nazionale?

Elon Musk, figura chiave per Trump, è al centro di indagini per legami con Cina e Russia. SpaceX domina i lanci spaziali americani, ma le sue relazioni internazionali sollevano timori per la sicurezza degli Stati Uniti. Il paradosso? Marco Rubio, vecchio critico di Musk, è il nuovo segretario di Stato. La tensione è palpabile.