Un articolo di Ellen Francis e Kate Brady sul Washington Post del 20 novembre sottolinea come i proposti dazi di Trump rischino di scatenare una guerra commerciale che potrebbe avere conseguenze devastanti per l'Europa, minando alleanze fondamentali e destabilizzando l'economia globale. Per l'Unione Europea, che dipende fortemente dagli Stati Uniti come suo principale mercato di esportazione e partner strategico, questi dazi rappresentano una minaccia economica imminente.
Se attuati, i dazi potrebbero compromettere gravemente le relazioni transatlantiche, mettendo a rischio decenni di cooperazione economica e politica. Le industrie europee, già preoccupate per le incertezze economiche, si troverebbero ad affrontare interruzioni e perdite finanziarie a causa dell'aumento dei costi e dell'accesso limitato al mercato statunitense. I leader politici di tutta l'UE hanno espresso serie preoccupazioni riguardo alle possibili ripercussioni, avvertendo che queste misure potrebbero fratturare le alleanze tradizionali tra le due regioni.
L'UE ha dichiarato di essere pronta a negoziare, ma ha anche chiarito che è pronta a rispondere con contromisure se necessario. Questo delicato gioco di equilibrio sottolinea lo stato fragile dei legami diplomatici e gli alti rischi di evitare un'escalation. La situazione richiede un coinvolgimento urgente e una risoluzione per prevenire un conflitto commerciale che potrebbe spingere l'Europa in quella che alcuni temono possa diventare il suo peggior incubo economico.