Antimaka s.f.: nome immaginario composto da anti (contro) e mache (battaglia). Evoca una figura mitologica che ripudia la guerra, lottando per la pace e la giustizia.

War Media Analysis. Rassegna stampa sulla diserzione

In questo numero di “War Media Analysis” — la rassegna stampa di Antìmaka Magazine — , riportiamo tre articoli che affrontano il problema della diserzione, con particolare riguardo alla situazione in Europa e in Ucraina.

L’Occidente sta progressivamente avvicinandosi al coinvolgimento diretto in Ucraina e “noi siamo già potenzialmente reclutabili”, scrive Domenico Quirico su “La Stampa”. Già si prepara la propaganda, con i suoi appelli all’eroismo. Ma un’eventuale chiamata alle armi potrebbe spianare la strada ai movimenti pacifisti generando un’esplosione di dissenso, una "marea minacciosa" di disertori e oppositori. La prospettiva, secondo Quirico, potrebbe essere una rivolta non violenta da far impallidire le campagne del Mahatma Gandhi. Perchè, al di la della propaganda, “in guerra si muore come cani”.

La nostra seconda fonte è la giornalista di Al Jazeera Shola Lawal, che analizza la gravità della crisi delle diserzioni nell’esercito ucraino, un problema che nel 2024 ha raggiunto livelli record dall’inizio della guerra con la Russia. L’autrice esplora in profondità le cause di questo fenomeno, le sue implicazioni sul conflitto e i paralleli con l’esercito russo, inquadrando il contesto di una guerra sempre più logorante sia a livello umano che strategico.

Infine, un articolo di Paolo Brera su “la Repubblica”, che racconta come l’Amministrazione Biden abbia recentemente proposto a Kyiv di abbassare l’età minima per la leva militare da 25 a 18 anni. Per ora i consiglieri del presidente Zelensky, hanno respinto la proposta, argomentando che le risorse attualmente disponibili sono insufficienti anche per i soldati già mobilitati. Ma fino a quando?

La redazione di Antìmaka commenta che da tempo i giovani ucraini vengono prelevati con la forza, per essere spediti al fronte a morire per una guerra che non ha alcuna possibilità di essere vinta — nel senso che il recupero, per via militare, dei territori illegalmente occupati dalla Russia, è fuori discussione, secondo la stessa difesa americana. In questa situazione, c’è da augurarsi che si avveri la profezia di Domenico Quirico: un’esplosione di dissenso, una "marea minacciosa" di disertori e oppositori che travolga la follìa della guerra.