Antimaka s.f.: nome immaginario composto da anti (contro) e mache (battaglia). Evoca una figura mitologica che ripudia la guerra, lottando per la pace e la giustizia.

guerra ai migranti

La guerra di Trump contro i migranti comincia oggi a Chicago

I rastrellamenti per la deportazione di “milioni di immigrati”, annunciati da Trump, dovrebbero iniziare oggi (martedì 21 gennaio) a Chicago. Da giorni è il panico nelle comunità di immigrati della città, sostenute dal sindaco Brandon Johnson e da gruppi di attivisti per i diritti civili. Anche la chiesa cattolica si sta mobilitando. Dopo le dichiarazioni di Papa Francesco, che ha definito le politiche anti-immigrati di Trump "una disgrazia", l’arcivescovo di Chicago ha parlato di "una ferita profonda per tutti noi", mentre il vescovo di San Diego le ha giudicate "incompatibili con la dottrina cattolica". ***Aggiornamento 22 gennaio*** L'assalto a Chicago è stato rinviato a causa del clamore mediatico suscitato. We Are All Chicagoans!

1 gennaio 2025: Giornata Mondiale della Pace. Il messaggio di Papa Francesco

Nel suo messaggio per la 58ª Giornata Mondiale della Pace, che si celebra il 1° gennaio 2025, Papa Francesco lancia un invito universale a riscoprire il senso della giustizia e della solidarietà. Attraverso la denuncia delle ingiustizie globali e la proposta di azioni concrete, Francesco richiama l’umanità alla responsabilità verso i più deboli e verso il pianeta.

War Media Analysis. La guerra oltre le guerre

In questo numero di War Media Analysis, la rassegna stampa di Antìmaka Magazine, parliamo di come la logica di guerra si estende "oltre" la guerra.

Le logiche belliche oltre la guerra: la militarizzazione delle politiche migratorie

Le politiche migratorie europee riflettono una crescente militarizzazione che tratta i migranti come minacce da neutralizzare. L’ultimo caso di questa "guerra invisibile" , denunciato da Medici Senza Frontiere, riguarda la separazione forzata di 29 donne e bambini, sequestrati dalla Guardia Costiera libica durante un salvataggio della Geo Barents. I "prigionieri" sono stati deportati in centri di detenzione libici noti per praticare sistematiche violazioni dei diritti umani.