Antimaka s.f.: nome immaginario composto da anti (contro) e mache (battaglia). Evoca una figura mitologica che ripudia la guerra, lottando per la pace e la giustizia.

politica

Trump e il caos globale: un risiko senza soluzioni

L'analisi di Giorgio Ferrari su Avvenire delinea un panorama internazionale complesso, dove l'approccio impulsivo di Donald Trump ha moltiplicato le crisi globali senza offrire soluzioni concrete. Dalla guerra in Ucraina ai conflitti in Medio Oriente, le iniziative del presidente statunitense sembrano più orientate a destabilizzare che a risolvere. Con promesse irrealistiche e una politica estera frammentata, Trump ha trasformato la diplomazia in un gioco pericoloso, lasciando l'America e il mondo in uno stato di incertezza crescente.

Esserci e farsi sentire. L'Europa siamo noi

In un'epoca in cui il sospetto e il profitto dominano la politica è ridotta a un mercato - scrive su Concita De Gregorio su Repubblica - . Chi non ha nulla da vendere si allontana, e la sfiducia porta all'astensione. Ma c'è ancora chi crede nei valori, nella cura reciproca e nell'importanza di esserci. Di fronte all'ascesa di autocrati e alla debolezza della democrazia, la vera risposta è la partecipazione. La presenza fisica e la parola sono strumenti di resistenza: ingenui, sì, ma liberi e sovrani.

Trump e la giustizia: vendetta, protezione e potere

Jeffrey Toobin analizza, sul New York Times, come Donald Trump abbia trasformato il Dipartimento di Giustizia in un’arma politica. Gli è servito per le sue vendette, epurando procuratori e perseguitando studi legali legati ai suoi avversari. Gli ha consentito di garantire protezione agli alleati, come il sindaco di New York Eric Adams, facendo archiviare le accuse contro di lui. Infine, Trump ha fatto ampio uso politico dei suoi poteri giudiziari, concedendo la grazie ai rivoltosi del 6 gennaio e ad attivisti conservatori. Toobin conclude che il sistema legale americano manca di reali contrappesi per limitare l’abuso di questi strumenti, rendendo l’amministrazione Trump un pericolo per lo stato di diritto.

Quando la Bibbia diventa strumento di potere

Negli Stati Uniti, la Bibbia ha storicamente ispirato l’azione pubblica, ma il suo uso politico può sfociare in una distorsione del messaggio religioso. L’amministrazione Trump ha esemplificato questa tendenza, utilizzando le Scritture per legittimare il proprio operato. Tuttavia, ridurre la Bibbia a una piattaforma ideologica significa tradirne il senso profondo: l’amore universale di Dio. Un uso improprio del testo sacro può giustificare ingiustizie, violenze e nazionalismi.