Sistema penitenziario italiano. Il volontariato non è una ruota di scorta
Il volontariato è essenziale nelle carceri italiane, ma resta senza riconoscimento ufficiale. Con 19.511 volontari nel 2019 (poi ridotti dalla pandemia), fornisce l’80% delle attività sociali e formative, sopperendo a carenze istituzionali. Tuttavia, manca un registro nazionale, e il volontariato viene trattato come una supplenza anziché una collaborazione strutturata. Le associazioni chiedono più dialogo e coordinamento con l’amministrazione penitenziaria. Senza il loro contributo, qualsiasi riforma del sistema rischia di restare incompiuta