Oligarchia made in U.S.A.
Per decenni, scrive Fabio Pavesi su Domani, il mondo occidentale ha stigmatizzato e denigrato il ruolo e le funzioni delle oligarchie finanziarie sorte nei Paesi dell’ex blocco sovietico. Un intreccio colossale con il potere autocratico che ha favorito la crescita del potere oligarchico finanziario spesso opaco e ambiguo. Un mondo corrotto e dominato dall’accumulo di ricchezze e potere nelle mani di una casta di eletti. Come in una paradossale nemesi storica, tocca ora all’economia di mercato del Paese del turbo liberismo soggiogarsi al nuovo modello di feudalesimo finanziario.